Manerba del Garda
Il nome sembra risalire alla presenza di un tempio dedicato alla dea Minerva, del quale oggi resta solo una lapide. Questi luoghi furono abitati già nell'epoca preistorica, come testimoniano molti reperti, e videro anche insediamenti romani.
Carlo Magno scrisse un diploma dove parlava delle zone circostanti la Rocca. A Manerba del Garda sostò anche Federico Barbarossa e, più tardi, Giuseppe Garibaldi si appostò nella rocca per studiare gli spostamenti delle truppe austriache.
Sul territorio manerbese sorgono diverse chiese: la PIEVE DI SANTA MARIA IN VALTENESI (costruita verso il 1050, nella località Pieve Vecchia, sorge sulle rovine di una chiesa molto più antica), la CHIESA PARROCHIALE (situata a Solarolo. Al suo interno, oltre ai preziosi affreschi della volta, si possono ammirare le tele di Andrea Celesti: “Sant’Angela Merici” e “Assunta”), la CHIESA DI SAN GIOVANNI DECOLLATO (situata nelle vicinanze del Municipio a Solarolo) e la CHIESA DI SANTA LUCIA (a Balbiana. Possiede al suo interno degli affreschi, veri capolavori del '400, raffiguranti la Madonna e alcuni Santi).
A Manerba è possibile ammirare il PARCO NATURALE DELLA ROCCA un Parco Naturale Archeologico di circa 900.000 mq che include l’area della Rocca e la fascia costiera sottostante fra le località di Dusano e di Pisenze. La valorizzazione di tutta la zona, grazie alle indagini archeologiche e al restauro conservativo delle strutture medievali della Rocca, ha permesso la definizione di un percorso turistico di alto interesse archeologico e paesaggistico. Dall’area del castello è possibile osservare il lago e tutto il territorio circostante.
Carlo Magno scrisse un diploma dove parlava delle zone circostanti la Rocca. A Manerba del Garda sostò anche Federico Barbarossa e, più tardi, Giuseppe Garibaldi si appostò nella rocca per studiare gli spostamenti delle truppe austriache.
Sul territorio manerbese sorgono diverse chiese: la PIEVE DI SANTA MARIA IN VALTENESI (costruita verso il 1050, nella località Pieve Vecchia, sorge sulle rovine di una chiesa molto più antica), la CHIESA PARROCHIALE (situata a Solarolo. Al suo interno, oltre ai preziosi affreschi della volta, si possono ammirare le tele di Andrea Celesti: “Sant’Angela Merici” e “Assunta”), la CHIESA DI SAN GIOVANNI DECOLLATO (situata nelle vicinanze del Municipio a Solarolo) e la CHIESA DI SANTA LUCIA (a Balbiana. Possiede al suo interno degli affreschi, veri capolavori del '400, raffiguranti la Madonna e alcuni Santi).
A Manerba è possibile ammirare il PARCO NATURALE DELLA ROCCA un Parco Naturale Archeologico di circa 900.000 mq che include l’area della Rocca e la fascia costiera sottostante fra le località di Dusano e di Pisenze. La valorizzazione di tutta la zona, grazie alle indagini archeologiche e al restauro conservativo delle strutture medievali della Rocca, ha permesso la definizione di un percorso turistico di alto interesse archeologico e paesaggistico. Dall’area del castello è possibile osservare il lago e tutto il territorio circostante.
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